Il sistema di aerazione per la casa: 5 cose da sapere
Perché è importante aerare la casa e le differenze tra ventilazione naturale e aerazione forzata.
1) Come aerare la casa
Aerare la casa significa cambiare l’aria negli ambienti domestici, dove trascorriamo la maggior parte del tempo ogni giorno. Il modo più diffuso, ma non il più efficiente, di ricambiare l’aria è aprire le finestre. Il problema è che, per un corretto ricambio dell’aria, è necessario aprire le finestre e cambiare l’aria almeno ogni due ore, preferibilmente una volta all’ora. La cosa è in contrasto con lo stile di vita moderno, che porta la maggior parte delle persone a trascorrere la giornata fuori casa, per rientrare solo alla sera.
Inoltre, bisogna considerare che aprire una finestra non basta: per creare un efficace ricircolo d’aria bisogna spalancare almeno due finestre che si trovino su pareti contrapposte, in modo da creare un flusso d’aria che consenta di espellere l’aria viziata e di rimpiazzarla con aria nuova proveniente dall’esterno.
Il problema si complica quando la temperatura all’interno della casa è confortevole, mentre fuori no, come avviene d’inverno: dopo aver acceso il riscaldamento per due ore, spalancare le finestre ricambia sì l’aria, ma provoca anche una grave dispersione termica, con spreco di energia e di soldi, dovendo poi ricominciare a riscaldare da capo. Senza contare che molte persone vivono in città, per cui aprire la finestra significa far entrare polveri e inquinanti, assieme ai pollini di stagione.
2) Perché è importante aerare, soprattutto per la salute dei bambini
Pensando all’esterno, si potrebbe arrivare alla conclusione che è meglio tenere le finestre chiuse, ma non è assolutamente così: negli ambienti chiusi, soprattutto in quelli dove passiamo parecchie ore, si accumulano inquinanti e sostanze nocive per la salute. La permanenza nelle stanze e le normali attività quotidiane producono anidride carbonica e umidità, mentre dagli arredi e dai materiali da costruzione vengono introdotti nell’ambiente sostanze nocive come VOC e formaldeide. Dall’esterno però possono arrivare polveri sottili e pollini, che è necessario arrestare prima che possano penetrare in casa.
Mantenere un ambiente indoor sano, libero da inquinanti e polveri, è fondamentale per la salute di chi ci vive, in particolare per il benessere dei soggetti maggiormente a rischio di contrarre malattie legate all’inquinamento atmosferico e ambientale, ovvero i bambini, gli anziani, le persone affette da patologie croniche.

3) Differenze tra ventilazione naturale e ventilazione forzata
Sia il problema della dispersione che quello degli inquinanti possono essere risolti con un sistema di aerazione forzata, ovvero di ventilazione meccanica controllata o vmc.
Grazie ad un sistema tecnologicamente avanzato, con la vmc è possibile ricambiare l’aria degli ambienti interni senza aprire le finestre e quindi senza disperdere energia, filtrando inoltre l’aria in entrata da polveri sottili come PM10 e da altri inquinanti che possono trovarsi all’esterno.
Un’altra differenza è che aprendo le finestre si ha un ricambio d’aria incerto, legato al clima e alla posizione delle finestre stesse, mentre con la ventilazione meccanica c’è il pieno controllo sui volumi d’aria ricambiati.
4) Che cos’è un sistema di aerazione?
Un sistema di areazione per casa o altro edificio è un macchinario dedicato al ricambio e alla filtrazione dell’aria indoor, che viene sostituita in automatico senza necessità di aprire le finestre o di essere presenti in casa.
5) Come funziona un sistema di aerazione forzata
Un sistema di ventilazione meccanica controllata estrae l’aria viziata presente all’interno degli ambienti chiusi e la sostituisce con aria nuova proveniente dall’esterno.
Grazie ad un sistema di ventole, l’aria viziata interna viene espulsa e l’aria esterna, ricca di ossigeno, viene filtrata ed immessa negli ambienti. Inoltre, i sistemi vmc più evoluti hanno integrato un sistema di recupero del calore: l’energia termica dell’aria in uscita, che è stata riscaldata dal sistema di riscaldamento o raffrescata dal condizionatore, viene trattenuta nello scambiatore e quindi ceduta all’aria in entrata, che quindi sarà in inverno più calda ed in estate più freddo rispetto all’aria esterna.