Scambiatore di calore: come funziona e quanto costa
Scopriamo cos'è uno scambiatore di calore, come funziona, cosa influisce sul prezzo dei modelli che si trovano sul mercato e quali elementi prendere in considerazione per scegliere il modello ideale.
Cos’è uno scambiatore di calore?
Uno scambiatore o recuperatore di calore è un dispositivo che consente di scambiare il calore tra due fluidi con temperatura diversa. In un impianto di ventilazione meccanica controllata, lo scambiatore di calore ha la precisa funzione di estrarre l’energia termica dall’aria esausta che viene estratta dagli ambienti, per poi cederlo all’aria pulita che verrà immessa indoor al posto di quella estratta.
Per quanto riguarda la VMC decentralizzata, vengono impiegati principalmente due tipi di scambiatore:
- Scambiatore ceramico: utilizzato per gli apparecchi a flusso singolo alternato, ha un’efficienza molto limitata a singoli momenti del ciclo di espulsione/immissione, con un recupero di calore medio pari a circa il 20%.
- Scambiatore a doppio flusso: i due flussi si incrociano nello scambiatore senza mai mescolarsi, riuscendo a garantire un’efficienza di recupero di calore continua molto elevata, fino all’86%.
Cosa influisce sul prezzo?
Nel prezzo di un sistema VMC influiscono certamente le prestazioni e le caratteristiche dello scambiatore di calore, ma non solo. Le caratteristiche della macchina che possono incidere sul prezzo di una vmc puntuale, che va dai circa 150 euro degli apparecchi più semplici ai 1’200 dei più tecnologicamente avanti, sono:
- Sistema di filtrazione: quanto efficiente è il filtro dell’aria in entrata e se è presente anche un filtro dell’aria in uscita, per preservare le prestazioni del recuperatore di calore.
- Portata: quanti metri cubi d’aria la macchina è in grado di ricambiare in un’ora. Questo dipende non solo dalle prestazioni della macchina ma anche dal filtro installato, in quanto una filtrazione davvero efficiente comporta l’abbassamento delle portate.
- Accessori: elementi opzionali come telecomando, app, sensori in grado di rilevare gli inquinanti, funzioni addizionali come il free cooling influiscono sul costo ma migliorano le performances e la facilità di utilizzo del sistema.

Cosa valutare per la scelta?
Per scegliere un sistema di ricambio dell’aria andranno considerati diversi fattori relativi al caso specifico: dimensioni, caratteristiche e modalità di utilizzo delle stanze, attività degli occupanti, abitudini e tempo trascorso indoor sono tutte variabili che consentiranno di capire quale scegliere tra un modello specifico per contrastare le muffe oppure un sistema avanzato con gestione smart e funzioni automatiche per avere sempre aria pulita e sana in casa.