Quanto costa un impianto di VMC? Cosa valutare nella scelta?
Il costo di un impianto di vmc, cosa valutare nella scelta e cosa influisce sul prezzo.
Quanto costa un impianto VMC?
I costi di un impianto di ventilazione meccanica controllata variano a seconda del tipo di impianto e della macchina che si sceglie.
Per quanto riguarda gli impianti centralizzati, va aggiunto al costo della macchina anche quello delle canalizzazioni, dei relativi lavori di muratura e delle finiture, motivo per cui questo tipo di soluzioni è utilizzato solitamente negli edifici in costruzione. Il prezzo medio al pubblico è a qualche migliaio di euro solo per la macchina, mentre il resto del costo va calcolato a seconda del caso.
Gli apparecchi per la ventilazione meccanica decentralizzata o puntuale invece hanno un costo inferiore, essendo più piccoli e non avendo bisogno di tubature o locali dedicati. Anche l’installazione di questi sistemi è molto più facile, perciò sono particolarmente adatti a ristrutturazioni e case già abitate. La principale differenza tra i vari tipi di vmc puntuale è tra sistemi a flusso alternato e sistemi a flusso continuo. (A proposito… se ti stai guardando attorno e vuoi approfondire su quale di queste tipologie di ventilazione meccanica puntuale conviene oggi investire, faresti bene a sbirciare questa guida alla scelta consapevole).
Cosa influisce sul prezzo?
I fattori che vanno ad influenzare il prezzo di un sistema VMC decentralizzato sono molteplici e vanno considerati attentamente per poter scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Uno dei criteri più importanti è la capacità di filtrazione del macchinario: la classificazione internazionale dei filtri per l’aria ci consente di capire quali particelle è in grado di arrestare ciascun tipo di filtro. I sistemi di ventilazione meccanica controllata Helty sono dotati di filtro antipolline F7 di serie, che consente di arrestare smog, pollini, inquinanti come polveri sottili.
A seconda dell’ambiente dove verrà installata la vmc, è necessario scegliere uno o più apparecchi in grado di ricambiare l’aria in misura sufficiente, quindi con delle performance di ricambio volumi di aria per ora adatte alla cubatura della stanza. Altri elementi da considerare sono gli accessori opzionali, come il telecomando a infrarossi, il controllo smart via app da dispositivi mobile o i sensori igrometrico (molto utile per il controllo dei livelli di umidità in casa) e i sensori VOC e CO2.
Cosa valutare per scegliere bene?
Una volta individuate le esigenze volumetriche di ricambio dell’aria e assicurato il potere filtrante, vanno valutati altri elementi come:
–Performance del recuperatore di calore, ovvero quanto calore dell’aria esausta in uscita si riesce a recuperare per riscaldare l’aria nuova in entrata. Il valore deve essere continuo, per assicurare le prestazioni, inoltre gli scambiatori di calore entalpici assicurano il recupero anche del calore latente, ovvero contenuto nell’umidità dell’aria.
Helty Flow assicura un recupero di calore pari al 91% continuo
Questo dato di recupero energia termica è attestato da una certificazione TUV e dal Sigillo VMC di Qualità riconosciuto da CasaClima.
– Consumi, ovvero la quantità di corrente elettrica necessaria a far funzionare l’apparecchio per la ventilazione meccanica controllata. Per un funzionamento ottimale, la vmc dovrebbe funzionare continuamente, quindi l’assorbimento elettrico deve essere minimo per contenere i consumi in bolletta.
Scopri i consumi ridotti di Helty Flow
– Manutenzione, cioè la semplicità e la ridotta necessità di intervento sulla macchina. Il sistema di Helty Flow richiede solamente la sostituzione dei filtri almeno ogni sei mesi: l’utente non deve intervenire in nessun altro modo per un corretto funzionamento dell’apparecchio.
Un’altra valutazione importante è la qualità del prodotto, che deve essere realizzato con materiali e tecnologie avanzate, da un’azienda specializzata nella gestione e qualità dell’aria.

